L’Associazione Orizzonti allarga i propri confini territoriali in nome della solidarietà. La onlus tranese, attiva dal 2008 nel territorio provinciale della Bat nella lotta alla povertà attraverso un sistema virtuoso che consente il recupero dello scarto alimentare proveniente dalla grande, media e piccola distribuzione e la trasformazione in risorsa per i bisognosi, compie un importante passo avanti nello sviluppo del proprio progetto solidale. L’opportunità di trasformare lo scarto alimentare in risorsa, ora disciplinato anche dalla legge italiana, è il fiore all’occhiello dell’Associazione Orizzonti che ha messo a punto già da diversi anni una piattaforma informatica (“Opera Solidale”) capace di favorire l’incontro in rete in tempo reale di domanda (le oltre 25 Istituzioni Solidali affiliate come Caritas, Parrocchie, Associazioni ecc.) e offerta (i prodotti provenienti dalla distribuzione organizzata) consentendo così a prodotti deperibili e non deperibili di essere prenotati e consegnati celermente a chi ne faccia richiesta.
Questo sistema virtuoso, già attivo con grande successo nella provincia Bat, è stato da poco messo a punto anche nella Regione Lazio con base logistica a Guidonia (Rm), struttura messa a disposizione dell’Associazione Orizzonti dal partner storico Casillo, impresa sempre sostenitrice del progetto di solidarietà della onlus tranese.
Grazie ai contatti avviati dal nascente gruppo laziale di Orizzonti coordinato dall’ing. Giovanni Dalò, membro del Consiglio Direttivo, con diverse Istituzioni Solidali romane come il Seminario Diocesano Missionario “Redemptoris Mater” di Roma (che vanta oltre 100 sedi in tutto il mondo), i Fratelli Contemplativi Missionari della Carità (fondati a Roma il 19 marzo 1979 da Santa Madre Teresa di Calcutta insieme a Padre Sebastian Vazhakala), la Congregazione Suore Domenicane di S. Caterina da Siena di Fiano, la Fondazione L’arca onlus di Padre Vittorio Trani (cappellano al carcere di Regina Coeli), il Circolo di San Pietro (associazione pubblica di fedeli della Diocesi di Roma, iscritta al Registro delle Associazioni di Volontariato dello Stato della Città del Vaticano), la Congregazione delle suore Francescane Missionarie e L’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice con suor Priscilla (per gli aiuti al carcere di Rebibbia), sarà attivato un vero e proprio “osservatorio della povertà territoriale”, attraverso il quale saranno raccolte le richieste delle famiglie in termini di alimenti, farmaci, vestiario e prodotti igiene. Tali istanze verranno elaborate ed espresse in numeri di prodotti per le varie tipologie di merci e comunicati alla sede centrale dell’Associazione Orizzonti, a Trani in Puglia, che provvederà attraverso il proprio sistema informatico a confezionare virtualmente i pacchi alimentari e non-alimentari, comunicando al magazzino romano il via libera per il confezionamento reale e il trasporto in ciascuna sede territoriale.
Tra i rapporti che l’Associazione Orizzonti sta avviando c’è anche quello con la Comunità di Sant’Egidio, movimento laicale di ispirazione cristiana cattolica dedito alla preghiera e alla comunicazione del Vangelo, nata in Italia nel 1968, oggi diffusa in più di 70 paesi in diversi continenti e riconosciuta come “Associazione internazionale di fedeli” dal Pontificio consiglio per i laici e la Caritas Diocesana di Roma, in San Giovanni Laterano, una delle più grandi d’Italia, fondata nel 1979 da Don Luigi di Liegro che coordina l’azione caritativa in una vastissima area parrocchiale.
“Siamo entusiasti dell’avvio di questa intensa opera di carità in favore di un sempre maggiore numero di bisognosi – spiega il presidente dell’Associazione Orizzonti Angelo Guarriello – grazie all’aiuto e al sostegno di un partner illuminato come il Gruppo Casillo, sempre attento alle necessità del nostro gruppo di volontari nell’ottica di un sempre più efficiente aiuto ad un bisogno che cresce in termini esponenziali. Al momento stiamo effettuando viaggi mensili, ed allo stato attuale, in numeri di prodotti, siamo nell’ordine di 6 tonnellate al mese. Ma con il silos di Guidonia contiamo di moltiplicare notevolmente sia il quantitativo sia il numero dei viaggi. Inoltre in un futuro prossimo contiamo di rafforzare l’ingresso di merci con diverse tipologie di prodotti, implementando il numero di fornitori e incentivando i rapporti innanzitutto con le aziende romane: G.D.O., ORTO-mercati, aziende agricole, industrie alimentari e non-alimentari”.