Dal convegno di informazione medico-sanitaria svoltosi lo scorso 15 dicembre c/o la Parrocchia dello Spirito Santo di Trani la fotografia di un territorio in grave difficoltà per l’impossibilità di curarsi a causa della povertà. Il presidente di Orizzonti Guarriello: «la salute è un diritto imprescindibile della persona. Occorre fare rete nell’associazionismo per formare e informare sulle reali necessità che si aprono sul fronte povertà».
Un momento ufficiale per offrire una fotografia sulla povertà sanitaria in Italia e di riflesso nel territorio tranese. Di questa importante problematica sociale si è discusso nel Convegno “San Giuseppe Moscati, Fede Scienza Carità” svoltosi lo scorso 15 novembre a Trani, organizzato dal Parrocchia Spirito Santo, Associazione Orizzonti e Caritas in collaborazione con AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani). E’ il primo appuntamento di un progetto itinerante annuale di formazione-informazione sanitaria che si inserisce nel complesso organizzativo del più ampio progetto sanitario dell’Ambulatorio Medico Solidale (AMS) poli-specialistico dedicato proprio alla figura del Santo Medico e indirizzato alla tutela della nuova povertà sanitaria (prossimo all’apertura stimata per gennaio 2020) che oramai ha raggiunto valori di vera e propria emergenza.
«Continua a crescere la povertà sanitaria in Italia – ha spiegato durante la sua relazione il Dott. Angelo Guarriello, Urologo, Presidente dell’Associazione Orizzonti. «Oltre 550.000 sono le persone che, nel 2018, hanno dovuto rinunciare alle cure mediche e ai farmaci. 13 milioni di persone, invece, hanno limitato le loro spese per visite e accertamenti. I risultati: crollo della spesa per i farmaci, aumento delle richieste agli enti assistenziali da parte dei più poveri e ricorso alla sanità privata per le famiglie che possono permettersela. La povertà sanitaria è la cartina tornasole di una società sempre più frammentata per diseguaglianze economiche e sempre più lontana dalle pari opportunità di cui dovrebbero godere i suoi cittadini. Quello alla salute è un diritto imprescindibile della persona. La difficoltà, e in alcuni casi l’impossibilità, di accedere alle cure e alle visite mediche pesa su un ambito essenziale: dove manca la possibilità di curarsi, manca spesso anche la capacità di lavorare o l’opportunità lavorativa stessa. In questo quadro sempre più persone sono costrette a ricorrere agli enti assistenziali, come i nostri e sempre più emergenti nei tessuti sociali, per potersi curare, perché autonomamente non riescono ad accedere alle spese mediche. Ad aggravare le condizioni di molte famiglie economicamente indigenti, anche un Servizio Sanitario Nazionale che procede a rilento, appesantito dalla mancanza di risorse economiche, e dalle infinite liste di attesa che superano oramai i 12 mesi».
I due relatori don Massimo Serio (assistente diocesano AMCI) ed il dott. Gianfranco Mansi, Psichiatra e Presidente della sez AMCI Andria, hanno rimarcato il grande ruolo del Santo Medico Giuseppe Moscati, che aveva anticipato di oltre mezzo secolo e nella sua difficile epoca storica una Sanità per Tutti, con le intime connessioni legate all’aspetto clinico, ma soprattutto umano e relazionale, che hanno fatto grande la figura del santo nella Napoli del suo tempo ma consacrandolo anche a innovatore del concetto di Sanità Gratuita e per Tutti, dedicando tutta la sua vita alla tutela della Sofferenza dei malati Poveri.
Dal convegno è emersa la promessa-necessità di dover istituire una rete nell’associazionismo che implementi informazione e formazione sulle necessità che si aprono sul fronte povertà in generale e sanitaria in particolare e che faccia confluire energie comuni verso obiettivo unico di assistenza, diagnosi e cura delle nuove povertà affinchè si arrivi a salvaguardare la salute come bene primario della persona, a tutelare la famiglia e bonificare nella città di Trani le sacche di povertà sociale.