La piattaforma di crowdfunding della Fondazione Vodafone “OSO – Ogni Sport Oltre”, pensata per offrire un sostegno concreto ed efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, ospiterà il progetto della Onlus tranese “Lo Sport è di Tutti” per la raccolta fondi in vista di una grande manifestazione finalizzata ad abbattere le barriere mentali e non, insite ancora nella nostra società sul tema della diversabilità.
“C’erano un volta due genitori di una bimba “speciale”, un amico fraterno e la sua compagna, l’amore per il calcio e un piccolo pensiero…. che poi è diventato un idea, si è nutrito di entusiasmo e passione fino a diventare un progetto”.
E’ questa la sintesi del progetto “Lo Sport è di Tutti”, che da qualche anno è uno dei fiori all’occhiello dell’Associazione Orizzonti, attiva nella città di Trani e nella Bat per combattere al fianco di chi vive profondi disagi sociali. Magari in difficoltà addirittura a poter mettere un piatto in tavola o ad acquistare farmaci perché in povertà, o per non riuscire ad esprimersi come tutti gli altri perché disabile.
L’obiettivo principale del progetto Lo Sport è di Tutti è quello di sostenere (allontanando dalla strada quei ragazzi appartenenti a famiglie disagiate) non solo chi vive disagi economici, ma anche di includere e abbattere ogni tipo di barriera persistente ancora nella nostra società riguardo la disabilità attraverso lo sport. L’Associazione è impegnata in prima linea nel promuovere le varie discipline sportive per persone con disabilità e supportando i costi d’iscrizione e mensilità per coloro che sono meno abbienti.
Per sensibilizzare sul tema il gruppo di volontari tranesi ha promosso nel 2015 e nel 2016 due importanti manifestazioni sportive nelle quali atleti normodotati hanno gareggiato in diverse discipline contro atleti disabili, abbattendo non solo idealmente ma con i fatti qualsiasi tipo di differenza.
I volontari di Orizzonti sono già a lavoro per la terza edizione della manifestazione che si svolgerà il prossimo 10 dicembre presso il palazzetto dello sport di Andria. Un evento in grande stile che necessita di numerosi fondi. Ma non solo: servono fondi per l’acquisto di attrezzature sportive idonee a persone disabili, acquisto di abbigliamento tecnico sportivo per i ragazzi, trasporto e accompagnamento delle persone disabili presso le palestre, supporto di spese per l’abbattimento di barriere architettoniche presso i centri sportivi, rendendoli praticabili per la completa autonomia di persone con disabilità, promuovere il progetto d’integrazione sportiva in altre località.
Una mano concreta per la realizzazione di questo sogno potrebbe arrivare dalla Fondazione Vodafone e da “OSO – Ogni Sport Oltre”, una piattaforma pensata per individuare idee e progetti che favoriscano un cambiamento culturale e diano un sostegno concreto ed efficace alla diffusione della pratica sportiva tra persone con disabilità fisiche, sensoriali ed intellettivo-relazionali in Italia.
Circa 600 i progetti partecipanti (suddivisi in grandi e piccoli) tra i quali Lo Sport è di Tutti è stato selezionato tra i 28 più interessanti che sarà ospitato sulla piattaforma Vodafone “Ogni Sport Oltre” (link: https://progetti.ognisportoltre.it/projects/65-lo-sport-e-di-tutti) dal 7 giugno per 40 giorni con l’obiettivo di raccogliere mediante crowdfunding la cifra di 10.000 euro ai quali si aggiungeranno altri 10.000 euro erogati dalla Fondazione per la realizzazione dell’obiettivo.
Ogni donazione sarà seguita da una ricompensa in base all’importo donato (cartolina di ringraziamento, ringraziamento personalizzato, gadget, foto ricordo con i campioni che parteciperanno alla manifestazione di Andria, ecc.).
“Il crowdfunding – spiega il presidente dell’Associazione Orizzonti Angelo Guarriello – è sicuramente la nuova frontiera per il finanziamento dei progetti solidali. Abbiamo una grande opportunità grazie alla fondazione Vodafone di far conoscere a milioni di persone quello che facciamo per sensibilizzare il nostro territorio sul tema della diversabilità. Il nostro progetto vuole apportare attraverso lo sport un unico messaggio di sensibilizzazione , cioè che con la forza di volontà i limiti possono essere superati e si possono riscoprire doti migliori e impensabili. Sono sicuro che la sensibilità delle persone a noi vicine e vicine a questo tema così importante farà il resto”.