Negli scorsi giorni, tramite la missione di una volontaria, l’Associazione Orizzonti ha allargato i confini della propria solidarietà arrivando a sostenere una comunità della Tanzania. Il presidente Guarriello: «desideriamo allargare i nostri confini sociali senza però mai ridurre minimamente gli sforzi sul nostro territorio».
La solidarietà e l’amore per l’aiuto verso il prossimo non hanno confini. Lo sa bene l’Associazione Orizzonti, realtà del terzo settore che da oltre 15 anni opera a Trani e nel territorio della Bat per contrastare la povertà alimentare e sanitaria, una piaga che, senza essere ormai più tanto silenziosa, si abbatte ogni giorno su nuclei familiari e singoli individui, rendendo complicata la vita persino le normali esigenze quotidiane come la possibilità di mettere un piatto a tavola e le cure necessarie anche per banali patologie.
Negli scorsi giorni, sulle pagine social dell’Associazione, sono comparse delle foto provenienti dalla lontanissima Tanzania, che raffiguravano una comunità locale intenta a ringraziare Orizzonti per il prezioso intervento.
Si è trattato di una iniziativa speciale, a seguito di un precedente viaggio di una volontaria di Orizzonti, con le missioni cattoliche, tra queste quelle derivanti dalle suore francescane missionarie di Cristo impegnate ad Arusha nella educazione sanitaria e nella pastorale di evangelizzazione. In questa generosa missione l’Associazione ha fatto pervenire alimenti di prima necessità come riso, farina, magliette, quaderni e penne, strumenti indispensabili per l’alimentazione quotidiana e per le attività scolastiche dei più piccoli.
In Tanzania 14 milioni di abitanti (il 28% della popolazione totale) vivono al di sotto della soglia di povertà con valori estremi nelle aree rurali. Nelle aree rurali, dove la povertà è la più estrema è purtroppo molto alta la percentuale di abbandono dei bambini, con gravi problemi alimentari, sanitari e di istruzione.
Il sogno di Orizzonti è quello di aiutare e sostenere quante più persone possibili, in un’era in cui la globalità si intreccia con i localismi. «La Tanzania è un esperimento di Orizzonti – spiega il presidente Angelo Guarriello – in quanto si è pensato sia importante allargare i propri confini solidali e comprendere modi e tempi per supportare il contributo delle tante missioni nel continente africano lasciate in solitudine operativa, però senza mai ridurre minimamente gli sforzi sul nostro territorio dove la fragilità del sistema sociale, in generale, e del sistema famiglia, in particolare, sono un serio problema attuale e pertanto la nostra priorità».