Prende forma il progetto sanitario fortemente voluto da Associazione Orizzonti, Parrocchia Spirito Santo e Caritas della Città di Trani, come risposta all’attuale emergenza sanitaria per la classe povera. L’avvio della fase sperimentale dell’AMS San Giuseppe Moscati è previsto tra circa un mese, in ottemperanza all’espletamento delle pratiche burocratiche.
Il sogno di istituire a Trani il primo Ambulatorio Medico Solidale sta diventando una realtà. L’idea di realizzare un presidio medico capace di offrire cure mediche e diagnosi gratuite per i meno abbienti e combattere la povertà sanitaria sul territorio tranese si concretizza con la nascita del primo Ambulatorio Medico Solidale Polispecialistico intitolato a San Giuseppe Moscati “Medico dei poveri”, primario ospedaliero insigne ricercatore, docente universitario di fisiologia umana e di chimica fisiologica, medico per vocazione il cui bisogno imprescindibile durante l’arco della sua vita terrena fu quello di rispondere alle necessità degli uomini e alle loro sofferenze visitando premurosamente i malati, specie i più poveri e abbandonati, avvicinandoli in ospedale e nelle loro stesse abitazioni.
L’ambizioso progetto solidale, i cui locali sono stati benedetti alla presenza di S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo venerdì 12 aprile, in occasione del 92° anniversario della morte del Santo Medico, vede protagonisti l’Associazione Orizzonti, la Parrocchia dello Spirito Santo e la Caritas della Città di Trani. «La Parrocchia Spirito Santo – afferma il parroco Don Mimmo Gramegna – si è impegnata in un anno, a propria cura e spese, a completare la costruzione dell’immobile destinato ad ambulatorio medico solidale. Tanti sono stati i devoti di Moscati e i parrocchiani che hanno contribuito anche con piccole offerte alla sua costruzione, insieme al contributo della Elemosineria Apostolica a nome di Papa Francesco, al contributo dell’Arcidiocesi dai fondi dell’8×1000, al contributo di aziende e privati».
L’Ambulatorio Medico Solidale sarà in grado di offrire servizi di medicina polispecialistica, infermeria, servizio di assistenza farmaceutica e, come supporto all’attività medica specialistica, sarà attrezzato per fornire anche alcune indagini strumentali.
«Come risposta all’attuale emergenza sanitaria per la classe povera – ha spiegato Angelo Guarriello presidente dell’Associazione Orizzonti – l’AMS San Giuseppe Moscati si prefigge di integrare l’assistenza sanitaria di primo livello ad esclusivo indirizzo per le persone povere che siano iscritte nei registri della Caritas diocesana di Trani, attraverso il rilascio di una “carta elettronica” collegata ad un sistema informatico elaborato ad hoc che ne gestisca la fase della elaborazione della richiesta, gestione dell’offerta con apertura di data base e cartella clinica. Con la creazione di questo ambulatorio stiamo cercando di ridurre uno tsunami devastante. Non vogliamo sostituirci all’assistenza nazionale, ma entrare in cooperazione con essa attraverso l’operato di volontari specializzati. L’ambulatorio offrirà visite specialistiche, diagnostica di primo livello fino all’erogazione dei farmaci grazie al rapporto fattivo di Orizzonti col banco farmaceutico italiano. Moscati ci ha insegnato che tutelare il povero significa tutelare la sua salute, ma soprattutto la sua dignità».
L’Italia si riscopre sempre più povera, con oltre cinque milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà. Ma se al Nord l’incidenza della povertà è contenuta, nel Mezzogiorno il fenomeno è devastante e raggiunge il 24,7 per cento. E in questo contesto in Puglia la povertà relativa è aumentata di ben sette punti in percentuale, in modo particolare passando dal 14,5% registrata nel 2016 al 21,6 del 2017. Il peggior dato, sempre relativo, al Sud. In pratica un pugliese su cinque è indicativamente povero. Uno scenario che conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, come nella nostra regione la ripresa sia ancora lenta. Nel 2018, non si sono potuti permettere le cure mediche e i farmaci di cui avevano bisogno 539mila poveri. Si tratta mediamente del 10,7% dei poveri assoluti italiani. La richiesta di farmaci (993mila nel 2018) è aumentata del 22% nel quinquennio 2013-2018. I dati più preoccupanti si registrano proprio nella Bat, che si classifica come la provincia più povera d’Italia (dati diffusi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sui redditi del 2017).
L’ambulatorio, all’interno del quale tutto il personale sarà volontario, non retribuito, e specializzato, si dedicherà anche a coloro abbiano condizioni di salute precarie e sui cui, oltre all’assistenza sanitaria, sarà adottato un criterio di monitoraggio-osservatorio e di comunicazione agli enti preposti istituzionali e sanitari sia per lo stato di salute che per lo stato di povertà ed emarginazione con la finalità di favorire l’integrazione sociale.
L’avvio della fase sperimentale dell’AMS San Giuseppe Moscati è previsto tra circa un mese, in ottemperanza all’espletamento delle pratiche burocratiche.
Alla presentazione del progetto e alla benedizione dei locali per la carità hanno preso parte, inoltre, Don Raffaele Sarno Direttore della Caritas Diocesana; l’Ing. Antonio Proto, direttore dei lavori, insieme ai tecnici Zezza e Alicino; la “Cooperativa Muratori Pugliesi S.c.r.l.” che ha eseguito i lavori, numerosi sacerdoti e fedeli, unitamente alle autorità civili e militari della Città.