In occasione della Festa Eucaristica della consacrazione dell’Oratorio Sacramentale voluto da San Annibale Maria di Francia, presso Villa Santa Maria, sede delle Suore del Divino Zelo di Trani, si è svolta una speciale mensa per gli indigenti della Caritas cittadina servita dai volontari dell’Associazione Orizzonti in collaborazione con la Caritas Mensa cittadina, gli Scout, gli Amici di Gesù, la Caritas parrocchiale Madonna di Fatima e alcuni volontari.
Un appuntamento speciale a Trani ha visto impegnate le Suore del Divino Zelo di Trani e i volontari dell’Associazione Orizzonti, organizzazione no-profit impegnata sul territorio di Trani e nella Bat per la lotta e il contrasto alla povertà alimentare e sanitaria.
Il 1 luglio, presso l’Istituto Figlie del Divino Zelo Villa Santa Maria, a Trani, via San Annibale Maria di Francia, in occasione della celebrazione della festa eucaristica per l’anniversario della consacrazione dell’Oratorio Sacramentale voluto da San Annibale Maria di Francia (il I luglio del 1887 al quartiere Avignone di Messina per aiutare gli indigenti in difficoltà materiale e spirituale) la mensa per gli indigenti della Caritas cittadina ha avuto un sapore particolare, grazie al contributo di numerosi volontari che hanno offerto il proprio sostegno. Il pranzo, infatti, è stato offerto dall’Associazione di promozione sociale Orizzonti, in prima linea con la sua rete nel recupero degli alimenti da destinare ai bisognosi, in collaborazione con la Caritas Mensa cittadina, gli Scout, gli Amici di Gesù, la Caritas parrocchiale Madonna di Fatima e alcuni volontari. Ha presenziato anche l’Arcivescovo Mons. Leonardo D’Ascenzo, dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
«In questa speciale occasione – dicono le suore del Divino Zelo – abbiamo ricordato l’opera di San Annibale Maria di Francia che nel 1881 nel quartiere Avignone, il più povero della città di Messina, organizzò un oratorio sacramentale eccitando i cuori alla fede. Dopo diversi anni di preparazione e di stenti, alleviati con opere solidali, San Annibale Maria di Francia apparecchiò la tavola per i poveri della città e per Gesù venuto a condividere il pasto con i suoi figli più fragili. Nacque così la festa del primo luglio come tributo annuo d’amore e di fede, che tutto l’Istituto offre alla collettività fragile. L’oratorio diviene dunque sacramentale, perché sede di opere buone e solidali, verso chi soffre per povertà».
«È importante riprendere il cammino finalizzato a diffondere la cultura della solidarietà – spiega il presidente dell’Associazione Orizzonti Angelo Guarriello – e questa occasione che ci ha visto protagonisti con altre realtà del volontariato cittadino riteniamo sia molto utile sia per dare un sostegno concreto ai tanti nostri fratelli in difficoltà, sia per dare un segnale al nostro territorio, in un momento in cui essere solidali assume un significato ancora più importante».