L’azienda andriese, storico partner dell’Associazione Orizzonti, ha convertito i consueti regali natalizi di rappresentanza nell’acquisto di card presso i punti vendita Dok di Andria, Corato e Trani, al fine di devolvere beni di prima necessità in favore dei tanti bisognosi del territorio.
Eliminare il superfluo per puntare al necessario. E’ ciò che contraddistingue il Natale ai tempi del Covid: un periodo storico che sta mettendo a dura prova la coesione sociale e la tenuta nel territorio della Bat, in cui è sempre più evidente il disagio sociale causato dall’aumento esponenziale della povertà e dell’indigenza.
E’ questo il grido di allarme lanciato dall’Associazione Orizzonti, sentinella nella sesta provincia pugliese, da oltre 10 anni impegnata nella lotta alle povertà attraverso la creazione di una rete finalizzata al recupero dello scarto alimentare e all’approvvigionamento di beni essenziali da distribuire ai più bisognosi.
Il tessuto imprenditoriale si è mobilitato per alleviare le sofferenze e le angosce nel momento più significativo dell’anno. E’ il caso della S.T.A. Trasporti e dei Supermercati Dok, entrambi storici partner dell’Associazione Orizzonti nel contrasto alla povertà. L’azienda andriese, attiva nel settore degli autotrasporti, ha rafforzato il proprio impegno sociale scegliendo per quest’anno di convertire i vari presenti e regali di rappresentanza nell’acquisto di Gift Card natalizie, acquistate nei Supermercati DOK di Trani, Andria, Corato che potranno essere così donate all’Associazione Orizzonti sotto forma di beni di prima necessità. Un gesto generoso che permetterà a numerose famiglie di trascorrere un Natale a tavola in compagnia di un pasto caldo.
«Ringraziamo profondamente il Gruppo Megamark e la S.T.A. Trasporti – dicono i volontari dell’Associazione Orizzonti – per questo gesto di grande generosità che scalda i cuori di noi volontari, in prima linea impegnati nel contrastare una emergenza epocale per il nostro territorio. Grazie a questo atto di solidarietà daremo la possibilità a numerose famiglie di trascorrere un Natale un po’ meno amaro».